Il presidente degli Usa lancia un avvertimento all’omologo russo. “Non farlo, Non farlo. Se lo facessi il volto della guerra cambierebbe”.
In un’intervista a 60 Minutes il presidente Joe Biden ha messo in guardia Vladimir Putin sulla guerra in ucraina e sull’uso di armi nucleari o chimiche. “Non farlo, Non farlo. Se lo facessi il volto della guerra cambierebbe”. Nel caso contrario invece la risposta degli Stati Uniti “Sarebbe consequenziale”. Se il Cremlino decidesse di usare armi chimiche o nucleari diventerebbe “ancora di più paria nel mondo” ammonisce Biden.
A queste dichiarazioni ha subito risposto Mosca. Come riporta la Tass, l’ambasciata russa a Washington ha ribattuto che gli Stati Uniti dovrebbero preoccuparsi di garantire la trasparenza nei propri processi elettorali, invece di intromettersi negli affari interni della Russia. Il riferimento è al documento diffuso dall’intelligence sui 300 milioni di soldi russi inviati a partiti stranieri.
Biden incontra le famiglie dei detenuti in Russia
“Abbiamo preso atto di un commento del portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, che ha accusato le autorità russe di violazioni multiple dei principi della libertà di espressione e della volontà durante le recenti elezioni regionali e municipali, nonché della persecuzione di candidati dell’opposizione e di attivisti della comunità.” Si legge nella nota dell’ambasciata che si conclude esortando l’amministrazione a vedere i dati della commissione elettorale russa e evitare illazioni in futuro.
Alla domanda se Putin utilizzasse armi atomiche la risposta di Biden resta velata dicendo che “sarebbe consequenziale” sottolineando: “Pensi che ti direi esattamente cosa succederebbe? Non te lo dico, naturalmente.” Quindi, “la risposta sarà determinata da ciò di cui saranno capaci”. Ieri il presidente Biden ha incontrato le famiglie di Brittney Griner e Paul Whelan, i due americani detenuti in Russia. I due “sono in cima ai pensieri” del presidente.
Alla Casa Bianca il presidente ha ricevuto prima Elizabeth Whelan, la sorella di Paul Whelan, e poi Cherelle Griner, la moglie di Brittney Griner. “Continuiamo a fare il possibile, a lavorare ogni giorno per assicurarci che tornino a casa”, ha rassicurato la portavoce della Casa Bianca. Intanto, “La Russia non ha ancora risposto alla nostra proposta” di scambio di prigionieri, ha riferito il portavoce per la Sicurezza nazionale, John Kirby.